Modalità Doraemon

settembre 17, 2015


17 Settembre 2015

La noia.
Quando ti assale è una brutta bestia.
Apatica sul divano facevo zapping: la guancia spiaccicata sulla mano e il gomito che poggiava sul bracciolo, la faccia stropicciata dalla noia e dalla sonnolenza.
Programmi di cucina, cartoni, Il Segreto, Il Segreto 2, Il Segreto la Vendetta, Chi ha svelato Il Segreto, ancora programmi di cucina, cibo, cibo, cibo, Doraemon. Lasciamo a Doraemon va.
Blu, senza orecchie, grosso più di un bambino di 10 anni ...è sicuramente un gatto, come fai a non riconoscerlo.
Con la testa a penzoloni dal divano inizio a guardarlo senza alcuna pretesa di intrattenimento, senza alcun divertimento. Una palla. Mi alzo e mi dirigo in cucina, perché si sa: quando la noia assale si apre lo sportello del frigo e si rimane a meditare finché la lucina non si stanca di rimanere accesa. Niente, nessun cibo riesce a distrarmi, a risvegliarmi, a darmi un palpito di piacere. Avvilita ritorno nella conca che il mio corpo ha formato sul divano. Torno a guardare il gatto blu.
La bestiolina all'improvviso inizia a mangiare delle strane merendine, i cartoni animati giapponesi ti fanno venire sempre fame.
Soffice, tonda, quel gatto ne va matto. Ho voglia di dolce, maledetti messaggi subliminali.
Mi allungo per prendere il cellulare dal tavolino e cerco su google "cosa mangia Doraemon", non devo stare a cercare molto che la risposta è riportata in centinaia di link tra cui anche di cucina. La merendina amata da Doraemon è il Dorayaki.
L'impasto è simile a quello dei pancake ma poi tra un disco e l'altro si mette la farcitura, ovviamente io metterei nutella come se non ci fosse un domani.

"Mamma vado al supermercato!"

Deciso, i 10 minuti di oggi saranno i Dorayaki, ho già l'acquolina in bocca.
Al supermercato riesco a trovare tutti gli ingredienti: farina, uova, lievito per dolci, zucchero, miele, nutella (ho preso quello grande solo perché era conveniente eh!). Mentre giro nel supermercato compro birre, patatine, un nuovo set di coltelli, un arnese che non so a che serve e un giocattolo per cani ma non ho il cane; succede sempre così quando si entra in un supermercato per comprare solo due cose, esci con due buste piene.

Rientro a casa con la salivazione alla Homer Simpson.
Preparo tutto prendo le ciotoline belle per gli ingredienti sistemo il tavolo, faccio la foto su Instagram #dorayaki #homemade #cooking e immediatamente tolgo le ciotoline belline e ammasso tutti gli ingredienti da una parte e prendo la ciotola più brutta che ho. Pensavate veramente che ciò che viene pubblicato su Instagram rispetti sempre le vere abitudini dei suoi fotografi?

Ricetta alla mano, ingredienti posizionati, timer pronto. Let's go.

10:00
Mescolo tutto così come dice la ricetta e formo un impasto non troppo liquido e non troppo denso. Prendo una padella grande antiaderente e inizio a farla riscaldare sul  fuoco. Prendo un mestolo per porzionare l'impasto. Il primo dischetto inizia a cuocersi. Subito il profumo di dolci invade la cucina e ben presto tutta la casa, e quel profumo è frutto dei miei dieci minuti, è frutto di un cambiamento. Emozionata giro il dischetto e lo lascio cuocere per pochi secondi, non ho nessuna intenzione di farli bruciare, li voglio perfetti. Ancora caldo lo cospargo di nutella e lo chiudo con un altro dischetto, premo lievemente e il cioccolato straborda dalla merendina. Continuo così finché non finisco tutto l'impasto e i dieci minuti.

0:00
E' arrivato il momento dell'assaggio. Vorrei essere veramente brava nel descrivervi il sapore dolce e rincuorante di quella merendina, l'odore che si respirava in casa, la tranquillità che porta con sé un dolce. Penso che con i dolci si possa ottenere la pace nel mondo. Ora capisco perché Doraemon ne va ghiotto.

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