Il mare e il gelo

settembre 10, 2015



10 Settembre 2015

Si sono pazza lo so, la sera ora fa freschetto, le persone non vanno più al mare, ma io non l'avevo mai fatto un bagno dopo la mezzanotte fuori stagione estiva e così decido di farlo, nonostante le temperature, nonostante gli amici che mi guardavano stralunati io mi butto...

Il favoloso piano nasce dalla mia mente ieri pomeriggio quando vengo a scoprire che passerò la serata nella casa a mare di alcuni amici. Immediatamente penso "Se il mare non è agitato, e non piove dopo la mezzanotte, io, una toccata e fuga in acqua me la faccio! Un po' come quelli che si buttano nello Stretto di messina a gennaio, solo che ora è settembre, dieci minuti di coraggio mi servono".
Così, armata di costume e di Vivin C precauzionale nella borsa, vado incontro alla mia serata. Percorriamo la strada per un'ora e mezza e guardando dal finestrino la luna sembra seguirci. La serata trascorre dolcemente tra risate e buon cibo, ma i miei occhi ormai sono puntati verso il mare. Si avvicina la mezzanotte e con essa, quindi, anche un nuovo giorno e dei nuovi 10 minuti.

"Ma in spiaggia si può scendere?" chiedo al proprietario di casa.
"Si, guarda ci sono degli scalini proprio lì e vedrai una piccola spiaggetta in una conca tra gli scogli."
"Ma ci sono gli scogli in acqua?"
"Se ti allontani si, ma se rimani nella conchetta c'è la sabbia per un po' di metri."
"Perfetto!"
"Perché me lo chiedi? Hai intenzione di farti un ultimo bagno prima dell'arrivo delle castagne?"(ride, dando per scontata la risposta negativa)
"A dire il vero sì, è proprio quello il mio intento." (rido)
"Ah...In caso ho la Tachipirina in bagno..."

Visto che il tempo era discreto, decidiamo di scendere tutti in spiaggia, io mi porto due asciugamani: uno per stendermi e l'altro per asciugarmi dopo il bagno. Sono passati 5 minuti dalla mezzanotte, è 10 settembre. Mi spoglio con un certo imbarazzo, rimanendo in costume e temeraria mi avvio verso l'acqua, chiedendo ad una mia amica di avvisarmi allo scadere dei 10 minuti.

10:00
Il mio piede tocca l'acqua, stranamente non è gelata ma è molto piacevole. Tutto è buio e non vedere dove metto i piedi mi mette addosso un po' di ansia. Per fortuna da casa del mio amico recuperano una torcia che sembra più un faro per quanto è potente e mi illuminano, sono attorniata da una luce pallida come la luna e sopra di me la luna stessa. Osservo ancora un po' l'acqua e quando sono arrivata in una zona dove l'acqua mi arriva a metà coscia, prendo coraggio e mi calo completamente. Alzare gli occhi e vedere il buio e la luna al posto del sole e delle nuvole è una sensazione strana ma molto piacevole, è tutto così idilliaco. La forma della luce proiettata sull'acqua ricorda quella della luna, sembra che sia la luna stessa ad illuminarmi. Rimango ammollo, ferma, immobile guardando in alto e solo qualche volta guardo l'acqua intorno a me (in caso arrivino dei pesci killer notturni). La mia amica mi avvisa che il timer è suonato e io un po' a malincuore e un po' infreddolita esco dal mare e mi avvolgo nel morbido asciugamano.

Guardo ancora una volta quell'acqua e questi dieci minuti andare via e fare largo al nuovo giorno e...starnutisco.

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