Matrioska e colbacco

settembre 18, 2015



18 Settembre 2015

Ma in dieci minuti  è possibile imparare una nuova lingua?
Certo che si può, non perfettamente ma almeno le basi.
Internet in questi casi è un ottimo alleato, conoscenza infinita alla portata di tutti, se solo si sapesse utilizzare questo mezzo nella maniera giusta, vivremmo in un mondo più felice... e anche più acculturato.
Vado su youtube in cerca di un tutorial per imparare una nuova lingua, dopo il francese, lo spagnolo e il tedesco, trovo il russo; ecco ci siamo! Provo un particolare fascino nei confronti della Russia e dell'Europa dell'est, sono famiglie che bisognerebbe conoscere senza alcun stupido pregiudizio.
Il video dura 5 minuti e qualcosa, allora ne vedrò due, sono entrambi di una certa Tanyusha.
Il primo video che ho scelto spiega i saluti.

"...è muolto differente dall'italiano, il modo differente di articulare la lingua..."

Sorrido perché mi vengono in mente i video comici che imitano i russi che parlano italiano e mi accorgo che non enfatizzano poi più di tanto, parlano proprio così.

Il timer è già partito: 10:00.
Ok allora...
Ciao si dice "priviet". Introduciamola in una frase "Oh uè priviet" oppure "Stammi priviet", si dai, ci siamo questa parola è acquisita, passiamo avanti.

Arrivederci: "paka". Formuliamo un po' di esempi: "Paka e grazie", "Paka e buona giornata", "Paka a presto". Paka si pronuncia con l'accento sulla "a" finale quindi dovrebbe essere pakà. Andiamo avanti.

Questo è un po' più difficile, ottimo: "atlichna". Il "ch" si pronuncia dolce come se fosse "sci" quindi verrebbe atlischna, non saprei in che altro modo scriverlo per farlo capire. Introduciamolo in una frase: "Mamma, mamma guarda ho preso atlichna più al compito di oggi", oppure "Grey, atlichna direi". E anche questo vocabolo è immagazzinato nel mio cervellino.

Ora il livello inizia ad essere un tantino più difficile, giusto un tantino. Salve (saluto): "zdrasvuite". Pronunciato mi viene pressapoco così ncsahu<a ...vabbè comunque i dieci minuti non prevedono per forza la riuscita della cosa scelta, basta provarci. Facciamo degli esempi con la parola njA (la pronuncia è cangiante): "Ha sparato a cnsje". Vabbè proseguiamo.

Dasvidania la salto perché la conosciamo grazie al cartone animato di Anastasia. Proseguiamo.

Dobre utra è buongiorno. Dobrii dien' è il saluto da mezzogiorno al calar del sole. Dobrii viecer  è buonasera. Spakoinai noci  significa "spacca le noci"... no mi sono confusa significa buonanotte. Prasciai è addio.

6:00
La prima lezione è finita e già sento di appartenere alla famiglia Romanoff. Metto la seconda: le presentazioni.
Bene ipotizziamo una conversazione tipo tra un italiano e due russi, ad esempio una conversazione tra Rocco Siffredi, Svetlana Populoka e Katiuscia Smirnov... forse non ho scelto l'esempio più appropriato. Comunque immaginiamo di essere in un posto ad esempio un convegno e di dover scambiare due chiacchiere con dei russi. In russo si da sempre del voi quando non c'è molta confidenza, e quindi bisogna usare "salve" (la parola cangiante).
"Salve, mi chiamo Francesca." Tradotto in russo dovrebbe diventare "Zdrasvuite, mignia zavut Francesca".
Pronunciandolo mi diventa Scdska, mignotta zabov (il liquore all'uovo molto buono, uno dei miei preferiti) Francesca. Devo perfezionare il mignia, ne sono consapevole.
"Come vi chiamate?" tradotto in russo "Kak vas zavut?"
Quel "kak" non so come me lo vedo, ci provo: Kak vas zavut ...era semplice, poi "kak" è lingua corrente da noi.
Poi loro dicono i loro nomi: "mignia zavut Pinco", "mignia zavut Pallino".
"Piacere di conoscervi" tradotto diventa "priiatna pasnakomitza". Con me diventa pignatta panzacomica. Lasciamo perdere va.

Continuo così fino allo scadere dei minuti tra panzecomiche e parole che sembrano sciogli lingua. Rido della mia pronuncia e della mia lingua che inciampa fra gli incisivi, me la sono anche mozzicata. E' stato interessante scoprire che una lingua così lontana è entrata in casa mia a costo zero, magari non sarò una studentessa modello ma almeno una cosa me la ricordo: priviet.

Priviet al prossimo post.

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