Respiro

settembre 09, 2015



9 Settembre 2015

La mente è difficile da controllare, si sa, e ancor più difficile è rendersi conto del proprio corpo nell'esatto momento che stiamo vivendo. C'è chi fa uso della meditazione per riuscire a scacciare pensieri devastanti per la propria mente e di conseguenza per il proprio corpo, che ormai è scientificamente provato che sono collegati fra loro. Io per i miei dieci minuti di oggi ho voluto provare ciò che ho letto su un libro, e cioè concentrarsi esclusivamente sul proprio respiro, sul proprio diaframma senza pensare a nulla; passato e futuro non esistono posso godermi l'adesso.

Mi stendo sul letto supina e chiudo porta e finestra cercando di far entrare poca luce e quasi nessun rumore dall'esterno. Il tutto è già tutto molto strano, si perché ti senti un po' deficiente quando provi qualcosa di nuovo da solo, soprattutto se questo qualcosa è cosi spirituale.

10:00
Respiro profondamente. Sento il torace che si alza e si riempie di aria, blocco il respiro prima di espirare e cerco di visualizzare ad occhio chiusi ogni singolo muscolo del mio corpo. I muscoli mimici del volto, i tricipiti che non mi crescono mai, il diaframma gli addominali, il quadricipite troppo sviluppato e così via... Espiro e sento i muscoli che man mano si rilassano, è una sensazione stupenda, vi prego provatela! Non so perché ma inaspettatamente inizio a provare una gioia che da dentro si irradia per tutto il corpo. Sono scomparsi i pensieri "Devi fare questo, quello, non c'è tempo, non hai nessuno che ti ama, sei sola, gli esami, la laurea, devi dimagrire" scompare tutto. Per questi dieci minuto scompare tutto perfino il dolore fisico e quello dell'anima.

00:59
Riapro gli occhi per vedere quanto manca allo scadere del tempo. Ho ancora un minuto, decido di godermi fino in fondo questi altri respiri consapevoli. Suona il timer, lo spengo e rimano ancora un po' stesa a godermi quella mente perfettamente pulita e pronta a creare qualcosa di nuovo.

Ho trascorso una bella mattinata e penso che sia anche merito dei dieci minuti, dopotutto per fare qualcosa di nuovo non serve scervellarci o buttarsi da un aeroplano con un paracadute. Se ci soffermiamo un attimo ci accorgiamo che le cose che facciamo tutti i giorni in realtà non le abbiamo mai fatte in maniera consapevole e quando prestiamo loro la massima attenzione ci accorgiamo che in realtà non le avevamo mai fatte, che sono totalmente nuove, perfino respirare.

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