Up is Down

ottobre 05, 2015



5 Ottobre 2015

Up is Down... ho rubato questo titolo da una frase del film Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo. Mi è piaciuta da subito, ha un significato molto ampio nonostante sia stata presa da un contesto ironico come quello del film. "Su è giù" cioè le cose si capovolgono e quello che era sotto i nostri piedi può trovarsi sulla nostra testa. Se lo scopo di questo gioco è quello di cambiare prospettiva, quale modo migliore per farlo che vedere sul serio le cose capovolte? Il come fare è semplice, basta mettersi a testa in giù per dieci minuti.

"Ma possibile che da bambina non ti sei mai messa a testa in giù?" mi domanda Teresa.
"Si, ma per gioco, mai prendendo la cosa sul serio, concentrandomi sugli oggetti e lo spazio che vedo" rispondo io.

Non so come mi siano venuti in mente questi dieci minuti sottosopra, forse perché devo imparare a vedere anche da un altro punto di vista, completamente nuovo, quello vecchio mi da' ormai un bel po' di sofferenza. È un punto di vista, il mio, che mi porta quasi sempre ad avere ragione, ad allontanare l'altro, a sgretolare ogni sentimento, a scovare solo i difetti dell'altra persona, e non so fino a che punto convenga mantenere questa posizione. Non so fino a che punto sia giusto chiudersi e indossare i paraocchi dei cavalli. Scoprire di avere ragione su una qualsiasi situazione non è mai una vittoria. La vera vittoria si manifesta nel momento in cui entrambi decidiamo di affrontare ogni problematica, quando i muri tra noi non esistono, quando semplicemente siamo in due e degli sbagli se ne parla, anche per notti intere.

Un po' malinconica la giornata di oggi da come avete potuto intuire, sarà il grigio del cielo o della mia anima.

Deciso questo, mi preparo per affrontare dieci minuti a testa in giù. Effetti collaterali: il sangue al cervello. Sceglierò posizioni comode e non appena mi stanco o vomito, cambio stanza e posizione.

10:00
La mia stanza, il letto di fronte la scrivania.
Mi sdraio sul letto, sporgo la testa dal bordo e la lascio cadere all'indietro.
"Ora vomito i biscotti di Banderas."
Devo abituare gli occhi e il corpo alla nuova posizione e alla nuova vista. Guardo la parte bianca del di sotto della scrivania, quella che non è in vista eppure è così pulita, chiara, luminosa. Da questa posizione vedo chiaramente che devo pulire la stanza...
Tutto non è come appare, ogni cosa ha anche un altro lato forse più bello, sicuramente senza segni, più nuovo.
Mi rialzo sono stata distesa 3:00 minuti, aspetto qualche secondo e mi riposiziono questa volta in direzione della finestra. I palazzi al contrario, nuove forme, la signora che sul balcone sembra camminare a testa in giù con i piedi incollati al soffitto. Le nuvole come pavimento, la leggerezza al posto del cemento, saremmo tutti felici se camminassimo sulle nuvole. È tutto diverso, ogni spigolo, ogni vertice e piano piano inizio a comprendere quello che non ho mai voluto ammettere a me stessa e cioè che quando i tuoi occhi si spostano e guardano una qualsiasi situazione da un altro punto, quella situazione cambia. Lo diciamo in continuo ma finché non te ne rendi conto di persona rimane pura teoria.
Sospiro, riesco a rendermi conto solo ora di come sia quasi un divertimento per me allontanare qualcuno.
Mi alzo mancano pochi minuti allo scadere del timer. Mi dirigo nell'altra camera con lo specchio di fronte al letto e decido di sdraiarmi proprio lì e guardarmi in faccia. Mi vedo riflessa a testa in giù, il mio sorriso sembra quasi una smorfia di tristezza. Vedo una me che dubita dei sentimenti d'amore che lui prova nei miei confronti. Vedo lui, in quello stesso riflesso, e penso a come possa sentirsi quando la sua parola e il suo cuore non vengono presi sul serio. Scende una lacrima che cade verso l'alto.
Il timer suona e io mi desto da quelle visioni. Prendo il cellulare, spengo il timer e poi rimango un attimo ferma a pensare... Gioco con il cellulare tra le mani, sopra, sotto, su e giù. Scorro la rubrica freneticamente e avvio una chiamata...

"Pronto?"
"Ciao, mi dispiace..."




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