DIY
febbraio 01, 2015Oggi iniziamo con tre lettere: D I Y
Che cos'è? La nuova fragranza Arbre Magique? Una nuova tassa da pagare? Una formula per entrare nel mondo della magia nera?
No! Nulla di tutto questo (anche se il suo potere occulto non è ancora stato smentito). DIY è l'acronimo di Do It Yourself, fenomeno che ormai è ampiamente diffuso nella nostra società moderna. Do It Yourself non è una nuova forma di autoerotismo e non è il nuovo motto della Nike, ma è il nuovo "fai da te" di questi tempi moderni (perché chiamarlo fai da te ci faceva troppo schifo, troppo Geppetto, troppo sfigato insomma).
Per i più pignoli che ci seguono, il fenomeno ha preso piede inizialmente in ambito musicale, precisamente nella cultura punk; ma poi, come succede di sovente, il termine ha acquisito altri significati fino ad intasare il web di video di come fare questo o quello: i TUTORIAL. Quindi eccoci qui per scoprire questo mondo autodidatta.
Devi restaurare un mobile? No problem, do it yourself. Devi truccarti per un avvenimento importante? Do it yourself. (Da leggere tutto d'un fiato senza pause) Devi imparare l'arpa in due settimane perché il ragazzo che hai conosciuto a quel concerto indie rock ama il suono dell'arpa ed è affascinato dall'immagine di una ragazza dai capelli lunghi appoggiati su una spalla e l'eleganza delle sue dita sulle corde e tu che hai sempre pensato che Arpa fosse una delle tre caravelle di Colombo prima di correre in bagno e con il tuo smartphone andare su wikipedia? Do it youself anche in questo caso, e se hai i capelli corti: Do it youself per un paio di extension. Hai conosciuto una nuova ragazza e per conquistarla hai detto la cazzata "sai una volta ho anche costruito una Ducati" non specificando che ti riferivi al modellino in miniatura ? Mi dispiace sei fottuto ...
Video e video che ti seguono come un tutor in qualsiasi campo. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma... sì, tutto si trasforma in un tutorial. Basta poco: una webcam, un'idea e la voglia di rendersi utile o perché no diventare famosi. Io e Teresa c'abbiamo provato... no...non a fare un tutorial (per ora) ma abbiamo provato a seguire uno di quei video che in cinque minuti, con una facilità quasi indecente, ti spiegano come creare con una sola graffetta e un chewingum (in stile Macgyver) centrini all'uncinetto per decorare gli ambienti che farebbero invidia alla rivista Architectural Digest e il risultato è stato... bè lo vedete dalle foto... un misto tra Jack lo Squartatore e Gira la Moda ... ma non vi preoccupate abbiamo trovato un tutorial anche per bendarci le ferite !
L'arte del Do It Yourself non è solo un fai da te qualunque, è muovere le mani verso un obiettivo, tenere occupata la mente, non pensare ma fare.Noi che ci abbiamo provato, vi diciamo ben venga! Ben venga che si riscoprano le mani, quello che sanno fare e come sanno sporcarsi. Forse è proprio per questo che in un periodo un po' buio per tutti ci affidiamo ai tutorial, forse nella speranza che tra le mille ricerche possiamo trovare un tutorial che ci salvi, non si sa da cosa ma basta che ci faccia smettere di sanguinare l'anima.
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